Cina: Allarme rosso inquinamento, e arriva il Canada a portare l'aria pulita

Notizie molto poco "green" arrivano dal mondo.

Lo scorso Gennaio le autorità cinesi sono state costrette a raccomandare ai cittadini di non uscire di casa per evitare di respirare le sostanze inquinanti concentrate nell’aria. A metà Gennaio 2013, quando un robusto anticiclone stazionò per più giorni sulla Cina centrale, favorendo una scarsa ventilazione con il conseguente ristagno di queste ingenti sostanze inquinanti nei bassi strati (le stesse fungono da “nuclei di condensazione” agevolando la formazione di nebbie e foschie), su Pechino gli indici di qualità dell’aria, registrati da un sensore dell’ambasciata statunitense, avevano raggiunto un valore di ben 755. Una cifra esorbitante se si pensa che lo stato di serio pericolo si raggiunge con valori compresi fra i 300 ed i 500.

Un quadro serio e preoccupante quello che giunge a noi dalla Cina, dove da un momento all'altro potrebbe esplodere il problema dell'inquinamento.

Secondo receti ed accreditati studi, l'inquinamento atmosferico in Cina sta uccidendo una media di 4.000 persone al giorno.

Importanti danni alla salute ed all'atmosfera quelli provocati dal continente asiatico e che potrebbero scatenare una serie di effetti a catena.

Geniale, arriva così l'intuizione dell’azienda canadese Vitality Air la cui mission, è in poco tempo diventata quella di migliorare la vita dei tanti a cui giornalmente non viene concesso il diritto di respirare aria pura.

L'azienda sta infatti vendendo aria fresca in bottiglia ai cinesi al prezzo di ben 28 dollari (25 euro) l’una. Per la precisione: 25 euro per la qualità migliore, mentre l’aria meno raffinata costa 21 euro. Ogni bottiglia contiene circa 7,5 litri d’aria.

L’aria arriva da Banff e da Lake Louise, nella parte occidentale del Canada. Banff è una zona con una enorme riserva naturalistica mentre la seconda è una nota stazione sciistica, dove si sono svolti alcuni eventi delle olimpiadi invernali di Vancouver.

E mentre si giunge nel mondo a varcare le nuove frontiere del "business ecologico", noi dal canto nostro siamo ben felici nel pensare di non aver bisogno di bottiglie o buste d'aria, ma solo di una sana e ristoratrice passeggiata all'aria aperta, da vivere a pieni polmoni, alle pendici o sulle cime del nostro bellissimo Monte Vulture.

 

 

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