Notizie green dal mondo: In Svezia meno tasse per chi ripara e ricicla

In autunno a Stoccolma si è discussa una proposta di legge, su iniziativa dei Verdi e i socialdemocratici, fondata sull'idea di tagliare le tasse e l'Iva a coloro che tendono a riciclare, il tutto da affiancare all’imposizione di una ''chemical tax'' per coprire i costi di smaltimento dei prodotti danneggiati o che vengono abbandonati.

Ancora una volta sono gli svedesi a strizzare l'occhio all'ecologia. La svolta ''green'' della Svezia non è certo una novità. Da anni gli scandinavi si battono per ridurre rifiuti ed emissioni inquinati e dal 1990 è già stato tagliato il 23% delle emissioni. Il futuro, per gli svedesi, sono le energie rinnovabili. ''Rinnovare'' è infatti la parola chiave da affiancare al riciclo: nel 2015 sono state recuperate 58mila tonnellate di elettrodomestici, circa sei chilogrammi per residente. E nche questa volta il loro obiettivo è spingere i cittadini a riciclare sempre, sistemare oggetti che vanno dalle biciclette alle scarpe, dalle lavatrici ai forni, frigoriferi, lavastoviglie o altri elettrodomestici, anziché consumare.

La parola chiave è "incentivare" i cittadini.

Il pensiero green di Stoccolma è perfettamente in linea con ciò che da qualche mese accade, anche se a migliaia di chilometri di distanza, con #differenziAMA, nel lucano Comune di Atella. Due realtà così lontane e diverse ma perfettamente in sintonia sul fatto che premiare economicamente i cittadini, possa essere la chiave per una svolta economicamente sostenibile.

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