Italia a tutto riciclo. Ma l'imperativo resta riciclare correttamente.

Nel 2015 in Italia oltre 15 milioni di tonnellate carta, vetro, plastica, legno e organico sono state trasformate in 10,6 milioni di tonnellate di "nuove" materie prime. E' quanto afferma il rapporto annuale "L'Italia del riciclo" 2016, realizzato da Fise Unire (l'associazione che rappresenta le aziende del recupero rifiuti) e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile. L'industria del riciclo si dimostra così un punto di forza per lo Stivale, recuperando il 67% dei rifiuti da imballaggio nel 2015 e confermandosi come caposaldo dell'economia circolare.

Se un balzo in avanti nelle classifiche dei Paesi ricicloni è stato fatto, ancora troppi sono i comuni italiani, disseminati dal nord a sud dello Stivale, in cui si pratica in maniera sbagliata la raccolta differenziata.

E' di pochi giorni fa la notizia, ad esempio, che a Bari, la metà della plastica che viene raccolta e mandata agli impianti per essere riciclata, viene rigettata e portata in discarica. Il motivo? All'interno ci sono troppe impurità per una percentuale pari al 40 ed al 50 per cento. Considerando che gli impianti tollerano impurità soltanto per il 10 cento, delle 6mila tonnellate che nel 2016 sono state riciclate, ne sono state rigettate 2.400.

Altre notizie ci arrivano invece dal Comune di Forlì, dove per contrastare il problema della sbagliata raccolta differenziata e dell'abbandono dei rifiuti, è intervenuto il Consiglio Comunale con l'inserimento di salate sanzioni, per i trasgressori delle disposizioni previste dal regolamento di gestione del servizio rifiuti urbani e assimilati.

Ama Utility sa bene che fondamentale, al fine di garantire un corretto conferimento del materiale riciclabile, è gestire quotidianamente una campagna di comunicazione serrata.

Coscienti del fatto che i costi per una mancata differenziata peserebbero sulle tasche di voi cittadini, vi ricordiamo che potete prendere visione del nostro Rifiutario. Pronto ad aiutarvi, sulle isole ecologiche, vi attende inoltre il nostro preparato personale, che vi spiegherà come conferire il materiale.

Differenziare correttamente si può, di deve.

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